Il Pane Sciapo…sciocco a chi??

In Umbria il sale non ci piace… non abbiamo voluto il mare proprio per questo… solo acqua dolce, laghi e fiumi a non finire!

Tornando seri…se digitiamo in internet “pane sciapo” i risultati che appaiono sono “pane sciocco toscano” o “pane sciocco di Terni”, è di quest’ultimo che ovviamente vogliamo parlare.

Il pane sciapo di Terni è il pane che da sempre caratterizza la nostra regione, un pane fatto come una volta… acqua, farina, lievito madre e una lunga lievitazione.

Noi, a Cascia, consumiamo abitualmente il pane sciapo, per noi è la normalità ma spesso i clienti che mangiano nei nostri ristoranti ci chiedono…”ma perchè nel pane non c’è sale? Devo ammettere che la prima volta che mi è stata posta la domanda sono rimasta un po’ spiazzata,  credevo che in tutta Italia la variante del pane senza sale fosse tanto usata quanto la variante salata…mi sono dovuta ricredere…siamo in pochi a mangiare pane sciapo.

Sulla questione ci sono state varie tesi avanzate nel corso degli anni che hanno reso l’argomento “pane sciapo” più interessante di quanto si possa pensare!

Alcuni ritengono che la mancanza di sale nel pane risalga agli anni della guerra del Sale di Perugia, un periodo caratterizzato da conflitti a causa dell”aumento della tassa del sale da parte di papa Paolo III “La tradizione vuole che i perugini, comunque non domati dalla dominazione pontificia, reagissero dopo la guerra boicottando la tassa che aveva principiato la loro definitiva sottomissione territoriale al Papa, smettendo di salare il pane, che da allora fu insipido”[1],

In realtà questa teoria sembra sia stata smentita da uno studio del The Umbra Insititue[2] recentemente.

Altri pensavano che la causa del pane sciapo sia stata la lontananza dal mare della regione, lontananza che faceva alzare il prezzo del sale…

La questione rimane un punto interrogativo, ma la teoria che ci appare più plausibile è quella che non vuole l’aggiunta di sale al pane visto che i prodotti della tradizione umbra sono già di per sé molto saporiti e necessitano di un accompagnamento che vada ad esaltare questa loro sapidità e che non contrasti e renda troppo saporito il pasto.

A cura di Di Curzio Beatrice

[1]Guerra del sale (1540) – Wikipedia

[2]Wayback Machine (archive.org)

 

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