Tè alla pesca o al limone? Pizza o sushi? Bianco o nero? Panettone o Pandoro????
Una continua scelta, o lo ami o lo odi il Panettone… diciamo che quando si è piccoli il Pandoro ha decisamente la meglio sul Panettone… quando inizi ad apprezzare il Panettone è giunto il momento per te di mangiare al tavolo dei grandi a Natale…. proprio tu che fino all’anno prima siedevi al tavolo dei piccoli insieme ai cuginetti e mangiavi trenini di spicchi di mandarino su stoviglie di plastica rossa, nel momento in cui hai deciso di assaggaire e apprezzare la tua prima fetta di panettone ti si è aperto un mondo e il tavolo dei grandi ti ha fatto l’occhiolino… il posto insieme ai grandi è li che ti aspetta, con tanto di bicchiere da degustazione e di tovagliolo piegato a forma di alberello…sei finalmente grande, prepara i soldi per la bestia!
Ma vediamo un po’ di fare un identikit dei due sfidanti:
Nome: Pandoro, dal veneto Pan de Oro
Provenienza: Verona
Anni: più di 200 anni
Ingredienti: farina, zucchero , uova, burro, burro di cacao, lievito.
Segni particolari: la sua tipica forma a tronco con rilievi a forma di stella a otto punte è opera dell’artista Angelo dall’Oca Bianca, un pittore impressionista. [1]
Consigli golosi: buonissimo nella sua versione classica, per i più golosi consigliamo di farcirlo con la crema pasticcera o con del cioccolato…
Nome: Panettone, dal lombardo Panetùn
Provenienza: Milano
Anni: sulle origini del Panettone ci sono molte storie e leggende, si hanno notizie di un dolce simile al panettone già dal IX secolo ma la più antica, e certa, attestazione di un “Pane di Natale” si hanno nel 1599, quando tali “Pani” furono serviti durante il pranzo natalizio agli studenti[2]
Ingredienti: impasto lievitato a base di acqua, farina, burro, uova (tuorlo), al quale si aggiungo frutta candita, scorzette di arancia e cedro in parti uguali, uvetta.
Segni particolari: Dal 2005 la produzione del panettone è tutelata da un disciplinare, che ne specifica gli ingredienti e le percentuali minime per poter essere definito tale[3]
Consigli golosi: buonissimo al naturale, negli anni sono nate tante varianti di questo dolce, lo troviamo al cioccolato, senza canditi, al pistacchio solo per citarne qualcuna…
Senza dubbio rimane una scelta difficile, noi vi aiutiamo nella scelta proponendo la nostra variante artigianale di panettone, che, a detta di molti, è davvero buona.
Viene realizzato artigianalmente da un giovane pasticciere di Cascia che, rispettando la tradizione lombarda, aggiunge un pizzico di amore umbro creando un prodotto eccezionale.
Per rendere il prodotto non solo buono abbiamo curato anche l’esterno, il packaging è stato ideato e curato da una giovane e promettente graphic designer locale che ha reso il prodotto un bellissimo regalo di Natale.
Insomma…sappiamo tutti che la perfezione non esiste ma questo panettone ci va vicino… provare per credere!
A cura di Di Curzio Beatrice
[2]Nei registri del Borromeo la ricetta del “pane di Natale” – La Provincia Pavese Pavia (gelocal.it)